Dr. Beccarisi Giovanni - Protesi anca mini invasina - Bikini

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Dr. Beccarisi Giovanni

Specialista in ortopedia e traumatologia

Specializzato nella chirurgia mini-invasiva dell’anca, il Dr. Beccarissi Giovanni  offre soluzioni ortopediche avanzate per favorire una rapida ripresa e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Protesi d’anca con tecnica mini-invasiva: l’accesso cutaneo “bikini”

La chirurgia protesica dell’anca ha subito una significativa evoluzione negli ultimi anni grazie all’introduzione di tecniche sempre più avanzate e minimamente invasive. Tra queste, l’accesso cutaneo “bikini” rappresenta una delle soluzioni più innovative, particolarmente indicata per la sostituzione dell’articolazione dell’anca. Questa metodologia offre vantaggi notevoli rispetto agli approcci tradizionali, garantendo tempi di recupero più rapidi, minore dolore post-operatorio e un risultato estetico più gradevole.

Cos’è la tecnica “bikini”?

Il termine “bikini” fa riferimento alla disposizione dell’incisione chirurgica, che viene eseguita in una piega naturale dell’inguine, rendendola meno visibile e più discreta. Questo approccio è parte di un metodo chirurgico mini-invasivo che evita il taglio di muscoli e tendini, preservando al massimo i tessuti circostanti.L’accesso bikini si basa sull’utilizzo di un’incisione trasversale, posizionata in modo tale da mimetizzarsi con le linee naturali del corpo. Questo approccio riduce il trauma ai tessuti molli, diminuendo significativamente il dolore post-operatorio e accelerando il ritorno alle normali attività quotidiane.

I vantaggi dell’approccio mini-invasivo
Rispetto alle tecniche tradizionali, la chirurgia mini-invasiva con accesso bikini offre numerosi benefici:

1. Minore invasività:
L’incisione più piccola e strategica riduce il trauma chirurgico e la perdita di sangue.

2. Recupero più rapido:
La preservazione dei tessuti consente al paziente di muoversi già poche ore dopo l’intervento e di ritornare alla vita attiva in tempi brevi.

3. Estetica migliorata:
La cicatrice risulta quasi invisibile, soprattutto nelle donne, grazie al posizionamento nella piega inguinale.

4. Minor dolore post-operatorio:
Il rispetto delle strutture anatomiche riduce il rischio di dolore persistente o di complicazioni muscolari.

5. Maggiore stabilità articolare:
La tecnica preserva la muscolatura periarticolare, migliorando la stabilità della protesi nel tempo.

Per chi è indicata questa tecnica?
La protesi d’anca destra con accesso bikini è particolarmente indicata per pazienti:

– Con artrosi dell’anca in stadio avanzato;
– Che necessitano di un intervento chirurgico primario (non revisioni di protesi);
– Desiderosi di un recupero rapido e di una cicatrice poco visibile.

Il chirurgo valuterà la conformazione anatomica e le condizioni cliniche del paziente per stabilire l’idoneità all’accesso bikini.

Il percorso post-operatorio
Grazie alla tecnica mini-invasiva, il paziente può iniziare a camminare già entro 24-48 ore dall’intervento, utilizzando ausili come stampelle per un breve periodo. La riabilitazione è personalizzata e finalizzata a recuperare forza muscolare e funzionalità articolare.

In genere, i tempi di ritorno alle attività quotidiane si riducono a poche settimane, con un netto miglioramento della qualità della vita.

Conclusione
L’accesso cutaneo “bikini” rappresenta una nuova frontiera nella chirurgia protesica dell’anca, combinando innovazione tecnica e attenzione al benessere del paziente. Grazie a questa metodologia, non solo si ottengono risultati funzionali eccellenti, ma si garantisce anche un miglioramento estetico e una ripresa più rapida, permettendo al paziente di tornare a vivere senza dolore e con una cicatrice quasi impercettibile.

Se desideri maggiori informazioni sulla protesi d’anca con tecnica mini-invasiva o vuoi valutare se sei un candidato ideale per questa procedura, contatta lo Specialist Dott. Giovanni Beccarisi per un consulto personalizzato. Il Dottore è a tua disposizione per accompagnarti verso una soluzione efficace e duratura.

Dott. Beccarisi Giovanni

Protesi anca mini invasiva BIKINI

Descrizione della lastra radiografica:
La radiografia evidenzia un impianto di protesi totale d'anca sul lato destro (indicato dalla lettera "D"). La protesi è composta da:

  1. Stelo femorale: Inserito all'interno del canale midollare del femore per garantire stabilità e trasferire il peso del corpo.
  2. Testa protesica: Un'articolazione sferica che replica la funzione della testa femorale naturale, garantendo il movimento fluido dell'articolazione.
  3. Coppa acetabolare: Impiantata nell'acetabolo (la cavità del bacino), offre una superficie liscia su cui la testa protesica può articolarsi.

Caratteristiche:

  • La protesi è posizionata correttamente, con un allineamento ideale tra stelo, testa e coppa.
  • Lo spazio articolare è ripristinato, suggerendo un buon ripristino della funzionalità biomeccanica dell'articolazione.
Questa lastra è indicativa di una tecnica chirurgica eseguita con precisione, finalizzata a ridurre il dolore e migliorare la mobilità del paziente.

Tecnica BIKINI - 1

Tecnica BIKINI - 2

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